Via degli Albani, 7 - Mozzo (BG) - 2010
L’idea, fondamentale per la Committenza, che il giardino dovesse mantenere un ruolo sostanziale anche dopo l’intervento, e che per tal ragione, del verde si dovesse godere da ogni luogo del progetto, è qui resa mediante la scelta di alcune precise scelte progettuali:
L’organizzazione spaziale e volumetrica dell’intero immobile si raccoglie intorno al vano scala posto a nord, dal quale si estrudono gli elementi volumetrici contenenti le unità abitative del piano terra e piano primo; unità organizzate in modo da concentrare gli elementi di distribuzione interna in posizione centrale e godere, con le ampie aperture realizzate nei prospetti sud ed ovest, che tra l’altro evitano pericolose commistioni visive ai futuri astanti, dell’ampio spazio verde circostante.
Analogamente, la collocazione limitrofa al lotto del vano scala predetto, che di per sé rende eccessivamente lungo il percorso esterno di accesso e che avrebbe potuto rappresentarne una limitazione formale ed organizzativa dell’intero gruppo residenziale è mitigata e ravvivata dall’intraposizione di una bassa muratura rivestita in pietra tagliata locale, che posizionata quale ideale prolungamento del limite costruito verso ovest disegna e separa i percorsi comuni, pedonali e carrali, da quelli più prettamente privati e dal giardino che, rigorosamente conservato nei suoi più chiari elementi morfologici e naturalistici diviene quindi fondale ai tracciati di accesso.
Il caratteristico gioco volumetrico che prevede al piano primo un aggetto di circa 2 metri oltre ad identificare la copertura agli spazi pavimentati degli appartamenti del piano terra mitiga per il gioco di ombre creato l’impatto volumetrico dell’edificio; edificio che in ottemperanza ai vincoli urbanistici presenta un altezza alla massima estensione pari a m 7,50, relativa non già al piano di copertura, che si ferma a m. 6,50, bensìall’estradosso del parapetto di contenimento del piano inclinato.